IF – EPFCL
INTERNAZIONALE DEI FORUMS
SCUOLA DI PSICOANALISI DEI FORUMS DEL CAMPO LACANIANO
Membro di Forum e Membro di Scuola quali differenze?
La differenza tra membro di un Forum e membro di Scuola è molto chiaramente specificata sia nei nostri testi, come nelle nostre pratiche, non è però inutile tornare alla base poiché tende a sbiadirsi o anche a dimenticarsi con il passare del tempo.
È intrinsecamente legata alla storia del nostro movimento, in cui la creazione dei forum locali e poi il loro raggruppamento nell’IF hanno preceduto la creazione della Scuola nel 2001. La distinzione tra i due tipi di membri è stata discussa da allora ed è stata risolta nell’assemblea del 2002 a Rio, in cui si è votata a grande maggioranza la clausola che li riguarda.
Possiamo fare riferimento alla Carta che menziona che i «Forum del Campo lacaniano non sono Scuole e non rilasciano alcuna garanzia analitica. Si può applicare loro ciò che Lacan diceva della Cause freudienne dopo lo scioglimento dell’EFP: “Essa non è Scuola, ma Campo”, e così pure: “Essa avrà la sua Scuola”».
Questa distinzione tra il Campo e la Scuola ripresa da Lacan, si traduce in altra, quella degli obiettivi diversi. Nel Campo lacaniano dei discorsi, i Forum assicurano quel che Lacan ha chiamato “l’estensione” della psicoanalisi, vale a dire, la nostra presenza nello spazio sociale di altri discorsi. Quanto alla Scuola, essa coltiva il discorso analitico stesso, si dedica alla psicoanalisi in “intensione” – da scrivere con una s. Da qui si deduce la definizione di ciascuno dei membri di un forum o della Scuola. Essere membro di un forum significa impegnarsi principalmente nell’estensione, essere membro di Scuola è impegnarsi inoltre, nella e per la psicoanalisi, in intensione. Questi due impegni possono certamente andare di pari passo, spesso è così, sono legati, i nostri testi lo prevedono, ma sono concettualmente distinti.
È nel Campo lacaniano delle modalità di godimento proprie di un tempo in cui si questiona l’estensione della psicoanalisi, è lì dove deve iscriversi, però come un discorso altro, ed è lì dove deve mantenere le connessioni con le pratiche sociali e politiche che si confrontano con i sintomi dell’epoca e con le diverse pratiche teoriche, filosofiche, letterarie, artistiche, ecc., che trattano di pensarli. Questo compito si offre a tutti coloro che vogliono impegnarsi, anche ai più giovani che non sono ancora avanti nel loro percorso. Non c’è garanzia in questo spazio. Non è richiesto nemmeno l’impegno attuale con una psicoanalisi, le porte sono decisamente aperte. Quindi, secondo i nostri testi, la creazione di un forum non richiede se non un numero minimo di colleghi che semplicemente si sa che sono “interessati” alla psicoanalisi. E non dimentichiamo quanto Lacan auspicasse la presenza di non analisti, purché apportassero una competenza nel loro campo.
Questa finalità è coerente con il fatto che i Forum del Campo lacaniano sono – e devono essere – associazioni giuridiche ovunque. I membri di queste associazioni hanno lo status di membro di un’associazione soggetta alla legislazione di ciascun Paese. Pagano le quote del loro Forum e le quote internazionali dell’IF, dato che i Forum sono i membri dell’IF, e sono ammessi localmente sulla base di un percorso che testimonia il loro effettivo interesse per il “Campo lacaniano”.
La Scuola è qualcosa di molto diverso perché il “Campo lacaniano”, come lo definisce Lacan, include il discorso analitico. Perciò i forum sono orientati verso la Scuola di psicoanalisi, è essa che dà loro senso, è essa «che si vota a coltivare il discorso analitico» come dice la nostra Carta. È essa, con i suoi dispositivi culminanti a livello della passe, a garantire che possa esistere “lo psicoanalista”, come diceva Lacan.
Tuttavia, la nostra Scuola non è qualsiasi. La nostra ha come caratteristica di essere una Scuola internazionale, e i nostri membri di Scuola sono membri di una Scuola internazionale, anche se sono nominati a livello locale in un insieme di almeno 30 membri di Scuola. Il Campo lacaniano è di fatto internazionale, è ovunque ci siano dei parlanti – e questo è confermato dal nostro titolo “Internazionale dei Forum”. Al contrario, è per scelta che la nostra Scuola è internazionale, con un dispositivo della passe che riunisce membri altrimenti dispersi nei raggruppamenti di forum locali che sono le zone, differenziati per le loro lingue, la loro storia e la loro cultura, essendo la Scuola internazionale l’unica a unificare questa Babele a livello analitico.
Questa scelta di una Scuola internazionale è coerente con il fatto che non è un’associazione giuridica, non ha bisogno di esserlo, né a livello internazionale, né a livello locale. I suoi dispositivi sono semplicemente ospitati dalle associazioni dei Forum. Ma la domanda di essere membro di Scuola, oltre a essere membro di un forum locale, concretizza o dovrebbe concretizzare, secondo la logica della nostra istituzione, un impegno specifico che non è solo un impegno nella psicoanalisi in intensione, bensì un’altra “intensione” senza frontiere. Questo impegno suppone ovviamente, per ciascuno di coloro che vi si incontrano, una psicoanalisi e tutto il correlativo lavoro di formazione, nelle supervisioni e nei cartelli per pensare la psicoanalisi insieme ad altri, ma suppone ancora di più, l’orizzonte di una passe possibile che la pone in questione. Logico, poiché il membro di Scuola può dichiararsi analista praticante, proporre ai segretariati locali colleghi di cui conosce il lavoro per il titolo di AME e votare nelle assemblee che decidono sulla Scuola. Non si tratta tanto di privilegi, quanto di conseguenze del loro impegno nei confronti del discorso analitico in quanto tale.
Tuttavia, il discorso analitico non può sostenersi nelle nostre società capitalistiche senza la politica di estensione che corrisponde ai forum di implementare. I due si abbracciano e si nutrono mutuamente.
Il CIG
Ana Alonso (Spagna), Sidi Askofaré (Francia), Julieta De Battista (ALS), Cathy Barnier (Francia), Nicolas Bendrihen(Francia), Sandra Berta (Brasile), Trinidad Sánchez Biezma (Spagna), Christophe Charles (Francia), María de los A. Gómez (ALN), Marie-José Latour (Francia), Sophie Rolland Manas (Francia), Fernando Martínez (ALS), Beatriz Oliveira (Brasile), Manel Rebollo (Spagna), Mikel Plazaola (Spagna) Colette Soler (Francia), Bernard Toboul (Francia).